
Chi è la figura chiave che trasforma una visione strategica in una realtà scalabile? Chi costruisce il motore che permette a un’azienda di crescere in modo sostenibile e profittevole? Sebbene i riflettori siano quasi sempre puntati sull’Amministratore Delegato (CEO), la risposta a queste domande risiede sempre più spesso in un ruolo tanto cruciale quanto poco compreso: quello del Direttore Operativo, o Chief Operating Officer (COO).
Provate a nominare un COO famoso. Molti si fermeranno a Sheryl Sandberg, ex braccio destro di Mark Zuckerberg in Meta. Questa difficoltà non è casuale. Il COO è spesso la seconda carica più alta in un’azienda, eppure la sua funzione rimane la più enigmatica della C-suite.
La definizione tradizionale lo descrive come responsabile delle “operazioni quotidiane”. Ma questa etichetta è riduttiva e superata. Mentre il CFO gestisce le finanze e il CMO il marketing, il COO moderno non si limita a “far girare la macchina”: la progetta, la costruisce e la ottimizza per la crescita.
Da Gestore del Presente a Costruttore del Futuro
In un mondo di crescente complessità e incertezza, il numero di aziende che si affidano a un COO è di nuovo in aumento. Secondo dati McKinsey, il 40% delle aziende S&P 500 ne aveva uno nel 2023, in netta ripresa rispetto agli anni precedenti. Il motivo? La crescita non è più solo una questione di visione strategica (il dominio del CEO), ma di esecuzione impeccabile.
Mentre il CEO si concentra sul “cosa” e sul “perché” – esplorando nuovi mercati, gestendo le relazioni esterne e definendo la rotta – il COO si concentra sul “come”. È suo il compito di tradurre la strategia in processi efficienti, sistemi scalabili e un’organizzazione resiliente. Libera il CEO dalle complessità interne, permettendogli di dedicare tempo ed energie a cogliere le opportunità esterne.
Il COO come “Architetto di Business”
La vera natura del COO moderno è quella dell’architetto di business o del “pensatore sistemico”. È la persona in grado di comprendere come ogni singola parte dell’organizzazione si connetta alle altre e come un cambiamento in un’area – sia esso tecnologico, logistico o commerciale – si propaghi in tutta la struttura.
Questo ruolo è diventato centrale nell’era dell’Intelligenza Artificiale. L’implementazione dell’AI non è più solo una sfida tecnologica delegata al CTO; è una trasformazione che pervade ogni funzione aziendale. Chi meglio del COO, che ha il polso di tutte le operation, può guidare questa rivoluzione per migliorare l’efficienza, la qualità e sbloccare nuove fonti di crescita? Il COO è colui che si assicura che l’innovazione non resti un progetto pilota, ma diventi un vantaggio competitivo integrato in tutta l’azienda.
Un Tandem per la Crescita: La Partnership con il CEO
Il ruolo del COO è intrinsecamente legato a quello del CEO. Come un candidato alla vicepresidenza, il suo profilo ideale dipende dalle caratteristiche del leader che deve affiancare. Il COO ne colma le lacune, si occupa delle aree che il CEO non ha il tempo o le competenze per seguire e agisce come il suo più fidato consigliere.
Questa relazione simbiotica crea un tandem per la crescita. Il CEO traccia la visione, il COO costruisce la strada per raggiungerla. “Un buon COO è colui che siede al fianco del CEO e gestisce il business con lui”, afferma Divinia Knowles, ex COO e coach. “Lavora sul business, non solo nel business”.
Questa posizione, apparentemente dietro le quinte, conferisce un potere unico: quello di operare trasversalmente a tutte le funzioni. Il COO è l’unica figura, insieme al CEO, che ha il permesso e la visione d’insieme per riunire i responsabili di diversi dipartimenti e risolvere problemi complessi che ostacolano la crescita.
Il Trampolino di Lancio Verso il Vertice
Sebbene possa sembrare un ruolo di servizio, quello del COO si sta rivelando il miglior percorso di carriera per raggiungere la posizione di CEO. Secondo uno studio di Spencer Stuart, ben il 57% dei nuovi CEO nelle aziende S&P 500 nel 2023 proveniva da un ruolo di COO.
Personalità come Tim Cook di Apple, Greg Peters di Netflix e Ron Vachris di Costco hanno tutti seguito questo percorso. Hanno imparato a guidare l’azienda costruendola dall’interno, comprendendone a fondo ogni ingranaggio e processo.
Forse il motivo per cui fatichiamo a ricordare i nomi dei grandi COO è che diventano famosi solo dopo aver assunto il ruolo per cui hanno preparato l’azienda per tutta la loro carriera: quello di Amministratore Delegato. In un’economia dove crescere è imperativo, l’architetto di questa crescita non è più una figura opzionale, ma il vero motore del successo.
